Perché Tavares non vuole i dazi sulla Cina?
Alessandra Mori · 23 Ottobre 2024
Nella nostra rubrica “Pop economia -Rumore” Alessandra Mori ospita l’operaio Vito Petragallo, di Teksid Aluminium di Carmagnola, gruppo Stellantis, l’economista Marcello Gualtieri e il segretario Ugl metalmeccanici Giovanni Antonio Spera, con i quali ha discusso della situazione Stellantis: la dipendenza del mercato delle auto elettriche dagli incentivi, i costi insostenibili, la minaccia dei licenziamenti, l’allarme dei sindacati (per una volta uniti), il ritardo enorme dell’Europa rispetto alla tecnologia di Stati Uniti (Tesla in primis) e Cina, la confusione controproducente della politica dell’Unione; e, in particolare, Gualtieri sottolinea l’atteggiamento ambiguo dell’ad di Stellantis Carlos Tavares, che a fronte di un emolumento personale di 23 milioni non accenna a cercare soluzioni, chiede soldi allo Stato italiano ma dice no alla possibilità di dazi nei confronti dei prodotti cinesi: nega che sia possibile una fusione con le aziende del Dragone, ma ammette che sono arrivate offerte da Pechino, sempre molto attiva nello “shopping”…