L’occidente non capisce gli ebrei perché odia se stesso

· 11 Novembre 2024


In questo nuovo appuntamento con la rubrica “Auto da fé”, in cui si discutono di temi di attualità, di economia e di geopolitica, Giulio Cainarca ha incontrato Guido Guastalla, editore livornese di antica famiglia ebrea, sopravvissuto alla Shoah.

L’ultimo libro pubblicato dalla casa editrice Belforte guidata da Guastalla si intitola (a cura di Massimo De Angelis) “Il nuovo rifiuto di Israele. Riflessioni su Ebraismo, Cristianesimo, Islam e l’odio di sé dell’ Occidente”: 25 interventi di sacerdoti, rabbini, imam, politologi, giornalisti, sociologi, filosofi, tra i quali Vannino Chiti, Massimo De Angelis, Sergio Della Pergola, Fiamma Nirenstein, Yahya Pallavicini, Ugo Volli.

Il libro è stato concepito subito dopo il pogrom del 7 ottobre 2023; parla del diritto di Israele all’esistenza e del diritto degli Ebrei in quanto popolo ad esistere: questi diritti vengono messi in discussione; il libro parla anche dell’ostilità antisionista e antiebraica in Occidente; l’opera si divide in tre parti: L’Occidente non capisce più gli Ebrei; Ebraismo e Sionismo; Dialogo nel nome di Dio.

La causa principale dell’antiebraismo occidentale risiede nel fatto che gli Ebrei rimangono ancorati a un’identità religiosa, teologica; l’odio di sé dell’Occidente si scarica contro il popolo ebraico, che non ha assecondato per nulla le derive woke della cultura occidentale dominante.

Altri temi della conversazione: Sinistra e Islam, dal comunismo sovietico al Terzo Mondo e al favore per l’islamismo; il Pci e il suo rapporto con l’Ebraismo; la politica oggi, il progetto della Umma islamica che implica la convivenza da sottomessi per i non islamici, l’immigrazione come progetto di islamizzazione.

Infine, uno sguardo sugli Usa come faro dell’Occidente e sulla vittoria di Trump. Trump non vuole la guerra e in Ucraina e Medio Oriente serve chiudere le ostilità; Russia e Israele hanno relazioni molto migliori di quel che ci vogliono far credere.


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