I Barbari Eleganti questa settimana si confrontano con una notizia degna delle gag dei Monty Python, anzi quasi con un loro pari: il lottatore Mma Taylor Swift che, a causa della sciagurata omonimia con la biondissima cantante, deve combattere non solo con l’energumeno che di volta in volta ha di fronte, ma anche con i lazzi del pubblico che lo sommergono quando viene annunciato.
Qui il nostro trio di derisori professionisti si divide: Matteo danza sulle punte di un efferato buonismo e sostiene che Taylor ha in tasca un vantaggio, almeno a inizio match, perché la surrealtà della scena può abbassare tensione e aspettative e così favorire l’effetto sorpresa; al contrario, secondo Vittorio che – come suggerisce anche l’apparenza – non ha un’anima bionda, la sola evocazione della popstar può risultare sufficientemente odiosa da scatenare nell’avversario demoniache violenze, le quali poi si rovesciano sul Taylor uomo. E Marco? Con i wrestler e gli odiatori non si scherza, poi si spiegazza la giacca: lui fa l’arbitro come a tennis, ben in alto sulla sedia, e sotto si scannino pure. È un vero swiftie.
Ps. Risate fragorose anche per il soprannome di Taylor Swift, che peggiora le cose: bad blood, sangue cattivo. Ma dài.