I giornali visti da Sammy Varin
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Su Il Tempo: intervista all’ex segretario della Cisl: “Non capisco perché quelli che criticano Salvini non se la prendano con chi non ha fatto nulla per migliorare il nostro sistema ferroviario o per difenderlo da eventuali attacchi esterni. L’ultimo grande intervento di manutenzione risale all’ultimo governo Berlusconi”.
Sul Quotidiano nazionale: Ivano Dionigi, già rettore dell’Alma mater e della Pontificia Accademia di latinità sulla riforma di Valditara: “È una giusta causa, il latino è la mater certa dell’italiano”.
Su Il Tempo: Restaurata la scritta, interrogazione del senatore Roberto Menia (FdI) perché il governo intervenga.
Su Il Giornale: storia e geografia saranno separate. Il ministro: “I ragazzi devono ritrovare il gusto della lettura e imparare a scrivere bene”.
Su Il Corriere della Sera, intervista al capogruppo dei deputati leghisti Riccardo Molinari: “Se poi il governo volesse migliorare la norma, potrà benissimo farlo con un decreto”.
Su Libero: i risultati della perizia sulla tragedia avvenuta nel 2023: morirono una ricercatrice e uno studente. “Scarse le precauzioni tecniche”.
Su Il Tempo: decreto pontificio per fermare gli ingressi illegali. Vannacci: “Papa per l’accoglienza ma poi chiude la frontiera”.
Su Il Giornale: “dilaga” la fondazione “La misericordia” in via Gianicolo, a Milano, a due passi da quel “quadrilatero” che, da epicentro di tensioni sociali e disagi, ormai da molti anni è candidato a diventare la prima banlieue italiana.
Su La Repubblica: “Scatenerà il dolore represso, mostrerà le ferite e la distruzione”.
Su Il Corriere della Sera: Per la prima volta il ministro firma personalmente. Il precedente di Uss e del conflitto tra Nordio e le toghe milanesi che lo avevano scarcerato.
Sul Quotidiano Nazionale: intervista a Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia delle migrazioni alla Statale di Milano: è uno scenario plausibile, gli anarchici invitano le minoranze a unirsi per contrastare il mondo dei ricchi bianchi.
Su Il Giornale: In Senato arriva il ddl sicurezza: bodycam per gli agenti e pene più severe. Il ministro della Difesa: “Non ci può essere tolleranza”